Cantamilano
  

 
 
 
 

 

I AMIS DE LA BRIOSCA E BRIOSCHINA ED I PEE VUNC:

Carnevale Ambrosiano 1975

Marzo è per Milano anche il mese del Carnevale; del Carnevalone Ambrosiano, al quale danno vita ogni anno gruppi sempre più numerosi di
animatori spontanei di questa festa popolare, che chiedono il patrocinio sia del Comune che dell’E.P.T.
Nei tre giorni del Carnevale Ambrosiano, le maschere milanesi Meneghin e Cecca, il Gruppo Manzoniano, gli Amis di Navili, il Gruppo della Briosca, i Pee Vunc con il dottor Giovanni Pini, il Trio Azalea e altri personaggi caratteristici, si recano in visita alle autorità
(il Sindaco e l’E.P.T.), alle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri), a Scuole, Istituti Benefici, Enti e Associazioni varie, portando come vuole la tradizione, “il saluto del popolo”.

 

In alto a sinistra il poeta Ernesto Gastaldelli in divisa da cocchiere; in alto a destra Nino Rossi con la Cecca (Wilma De Angelis)

In basso il cantautore Nino Rossi fra "I amis de la Brioschina" in maschera;

 

La Festa dei Navigli: cibo nostrano, sport e divertimento

L'organizzazione distribuiva, a prezzi modici, vino, risotto, salami con lenticchie, dolci...

Nel pomeriggio gare sportive, corse in bicicletta, gare di canoa, nuoto pinnato, quindi esibizione di cantanti piu o meno celebri, cabarettisti e così via fino a tarda sera. II merito di tutto ciò e da far risalire, secondo il racconto fatto da Bruno Scapuccin, uno dei piu attivi e vivaci organizzatori della festa negli anni, a due vigili urbani, Palici e Padolazzi. Essi non solo hanno ideato la festa ma hanno trascinato e coinvolto gruppi di amici come "i pee vunc", con il simpaticissimo Giorgio Colnaghi (altro vigile), e "i amis de la Briosca", a sostenere le spese (5 mila a testa) per affittare un barcone. Ogni anno, dopo averlo addobbato a mo di carro di carnevale, partivano da Abbiategrasso stracarichi e, lasciandosi trasportare dalla corrente, arrivavano in Darsena dando dimostrazione che il Naviglio era anche navigabile... in modo allegro.

Da Porta Romana, e piùprecisamente da via Burlamacchi, partirà un corteo mascherato organizzato dai “Semper allegher” del dottor Balzari, di Rina e Alfredo Losi e di Marisa Cortesi, che in mattinata avranno fatto visita agli istituti per vecchi e piccini della zona.
Partiranno attorno alle 13, insieme con il gruppo familiare di “Renzo e Lucia” e, percorrendo viale Filippetti, viale Beatrice d’Este e viale Gian Galeazzo, raggiungeranno la Darsena di Porta Ticinese. Qui si uniranno, attorno alle 14, ad un altro corteo in formazione, composto dal “Gruppo de la Briosca” (con i cantastorie Luciano “Pinza” Sada e Giuseppe Semenza), dal “Gruppo dei Pee Vunc” e dal “Gruppo della Azalea” che, su un calesse, rievocherà le imprese del famoso “Trio Lescano”.
Discorso a parte per i “Pee Vunc” cioè i piedi sporchi. Sono quattro: Bruno Scapoccin fabbro, Cesarino Lamberti taxista, Giorgio Colnaghi vigile urbano e Luigi Orsano impiegato. Da anni sono fra gli animatori di ogni festa organizzata sui Navigli, nelle cui acque hanno tra l’altro varato e pilotato una... balena, la riproduzione di una vecchia Balilla, una enorme bottiglia, e sulle cui rive si sono presentati vestiti da maharajà, carcerati, pastori (con gregge), spazzacamini, hippies, in livrea, a piedi o inforcando un velocipede con ruote diverse, alto quanto il primo piano delle case.
Durante il corteo i quattro dei “Pee Vunc” si separeranno: due navigheranno sul Naviglio a bordo della “balena” e della “Balilla”, uno pedalerà il grande velocipede e il quarto... sarà una sorpresa!


 

 


 

Associazione
"Un Amore chiamato Milano"