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OSTERIA AMICI MIEI:

Un'osteria tutta milanese in via Nicola D'Apulia

Ogni sera, sul finir della cena, il rito si ripete. Chiara, bionda e luccicante di paillettes, agguanta il microfono e, accompagnata al pianoforte, dà il via alla sua carellata di canzoni milanesi “al cento per cento”.

Da D’Anzi a Vecchioni, con rivisitazioni inaspettate in meneghino puro, del tipo New York New York tramutata in Milan Milan o Inedith Piaf, con le più belle canzoni della Piaf tradotte in milanese.
Da brava padrona di casa, si aggira per i tavoli del piccolo locale, appoggia la mano sulla spalla di qualche giovanotto e provoca i suoi ospiti con battutine e domande: “C’è qualche terroncello in sala?”.
Se la risposta è affermativa, la Chiara si lancia in O sole mio, facendosi aiutare dal meridionale risentito che è riuscita a tirare in ballo.
E subito riattacca con O mia bela Madonina, cantata a squarciagola dai presenti.
“Mio padre era ristoratore e mia madre cantante lirica” racconta Chiara che ha riunito i geni di famiglia inventandosi l’osteria Amici miei, ristorante genuino, senza troppe pretese, animato ogni sera dalla sua voce e da qualche cabarettista.
“Non esiste più un posto per la canzone dialettale. Restiamo forse gli ultimi in città. Qui c’è spazio per tutti”.
Sono tanti i frequentatori che vengono per farsi una bella cantata - afferma lei, cinquant’anni suonati, ingioiellata e ben truccata, con l’aria serafica e soddisfatta - Tutti quelli che fanno questo mestiere, per reggere ogni notte, sono pieni di vizi. Io no, ho sempre contato solo sulle mie forze.
Nella gestione dell’osteria però l’aiuta il marito.

Da “I guerrieri della notte” di Valeria Cerabolini: In via Nicola d’Apulia al 14, accanto ai ponti ferroviari di via Aporti, sotto l’insegna osteria Amici miei, si nasconde un angolo della vecchia Milano, un luogo dove ritrovare sapori tipici e vecchie canzoni, lontano dal frastuono e dai rumori di questa caotica città. A gestirla è Chiara Girola, meneghina d.o.c., che da dieci anni gestisce con simpatia questo ritrovo.

Il menù è fisso, a base di piatti tipici tra i quali spicca naturalmente un gustoso risotto.
L’osteria Amici miei è un punto d’incontro per persone, soprattutto di mezza età, che abbiano voglia di divertirsi in compagnia, ascoltando e cantando le canzoni che la stessa titolare propone accompagnata dai maestri Parisini e Bettoni, che si alternano al pianoforte.
Chi ama le indimenticabili canzoni di Edith Piaf può ascoltarle dalla voce di Chiara, apprezzata artista, ma in una versione del tutto originale, con testi in milanese.
A volte si può assistere a spettacoli cabarettistici di giovani artisti e a serate dedicate agli amanti dell’operetta.

L'osteria Amici miei è ormai chiusa da molti anni.

Doris Ciliberti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

Associazione
"Un Amore chiamato Milano"